I cicli del corpo. II parte.
NEUROSCIENZA DEL CORPO
Castellanos, 13,5×20, 250 pag.
Ponte alle grazie – 2023
In questo libro la dr.ssa Castellanos, neuroscenziata, ci guida alla scoperta della integrazione esistente tra il nostro sistema nervoso e l’organismo in generale, muovendosi sapientemente e con parole comprensibili nella descrizione dei vari ritmi e frequenze espresse dalla sovrabbondante attività cerebrale. E lo fa sfatando molti luoghi comuni, tra cui la credenza che il cervello diriga una struttura somatica inerte, mentre “ le sensazioni del corpo di fronte all’esperienza precedono l’azione consapevole. Lo ribadisco: il corpo sa cose di cui la mente non si è ancora resa conto ( ).
Nulla è istantaneo. La percezione ci mette del tempo ad arrivare, ma ci impiega anche del tempo ad andarsene ( ). Quando vediamo un’immagine, il cervello la elabora e, per qualche secondo, resta ancorato a tale percezione. Tutto lascia una traccia, che con il tempo si dissolve. La successiva immagine che arriva verrà elaborata dal cervello che sta ancora lavorando alla precedente informazione; quindi, la nuova informazione sarà sempre paragonata a quella di prima. Più in fretta si susseguono i fatti, più evidente sarà l’impronta lasciata “.
Prima che l’emozione diventi cosciente, si manifestano le sensazioni corporee. Viviamo quindi in una sorta di bolla temporale che tendiamo a considerare istantanea nelle sue manifestazioni, mentre il dialogo tra le varie parti dell’organismo richiede tempo: la manifestazione della nostra corporeità avviene MENTRE la coscienza sta elaborando un tal comportamento piuttosto che un altro. Tutto è fluido nel suo manifestarsi e, lo si nota bene in corso di patologia, più la coscienza tenta di controllare la nostra espressione corporea più soffriamo, la soglia dolorosa si abbassa, il dolore provato per quella tal distorsione si fa più importante.
Tutto si muove fluidamente, tutto è collegato: lo stato del mio sistema intestinale interagisce con la mia coscienza; a seconda del tipo e della quantità di attività fisica che pratico le mie emozioni si manifesteranno in un modo piuttosto che in un altro, così come il tipo di respirazione modifica l’attività cardiaca e ne è a sua volta modificato.
Un libro importante, che rimette il cuore e le emozioni ad esso collegate al centro dell’attività neuronale, la quale modula il lavoro degli organi tra loro ed è dai vari apparati modulata, in una continua integrazione delle varie voci dell’organismo, funzionale al manifestarsi del nostro stato d’animo: “ gli intestini sono la terra fertile dove si coltivano i fattori di crescita neuronale che agevolano la connessione tra le cellule nervose, la respirazione è il vento che dà forma all’attenzione, alla memoria e alle emozioni. Il cuore è il fuoco che dà luce alla percezione, che scatena incendi con l’ira e che scalda con la compassione; è l’organo più coinvolto nell’identità. Il cervello infine è come l’acqua che mescola le viscere con l’esterno, le amalgama e dà luogo a un’esperienza unica “.
L’esperienza del vivere.