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ESSERE UOMINI
C. Risè
12,5 x 19, 127 pag.
Edizioni red! – 2002

Che cosa vuol dire “divenire se stessi”?
Questa è la domanda che ci sta accompagnando nel nostro viaggio culturale teso alla comprensione della corporeità.
Nella recensione precedente, Claudio Risè aveva reso consapevoli noi maschi della necessità di tornare ad attingere alle forze primordiali della natura per ritrovare sé stessi.
Con “Essere uomini”, l’autore dà un senso a questa immersione nel bosco, necessaria per riscoprire il proprio Fallo ( proprio con la maiuscola, a sottolinearne l’importanza ), che nel suo ergersi simboleggia tutto il vissuto dell’uomo.
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IL MASCHIO SELVATICO
C. Risè
12,5 x 19, 166 pag.
Edizioni red! – 2002

Fare esperienza muovendosi.” Con queste parole si concludeva la recensione precedente ( cfr. primavera 2007 ) cogliendo, nella tensione emotiva che trapelava dagli scritti di Roberta De Monticelli e di Alessandro Baricco, l’inquietudine di chi cerca di comprendere la trasformazione del senso del corpo a cui tutti siamo sottoposti, in questo inizio di III millennio.
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L’ORDINE DEL CUORE
R. De Monticelli
14 x 21, 316 pag.
Garzanti Editore – 2004

I BARBARI
A. Baricco
15 x 21, 213 pag.
Fandango Edizioni – 2006

Ci sono libri che sembrano essere stati scritti per poi venir letti assieme ad altri libri, quasi esprimessero gli stessi bisogni, pur nella palese differenza tematica.
Questo mi sembra il destino de “L’ordine del cuore “e de “I barbari “, due saggi apparentemente lontani uno dall’altro ( il tentativo di pervenire ad una teoria del sentimento il primo, un’analisi del modo odierno di fare esperienza il secondo ), accomunati in realtà dallo stesso anelito, la ricerca di un senso della vita.
Il nostro viaggio alla scoperta della corporeità ci ha finalmente condotto ( cfr. “Psiche e Techne”, autunno 2006 ) ad un punto fermo: la necessità, per l’uomo moderno, di approfondire la propria capacità di “sentire “le emozioni, le passioni, i sentimenti che lo abitano, per poter poi, una volta orientata la propria vita in funzione di questa particolare capacità percettiva, gestire al meglio l’ambiente tecnologico da egli stesso prodotto.
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Umberto Galimberti,
Psiche e Techne
14 x 22 – 812 pag.
Feltrinelli – 1999

Corpo diviso in Occidente, corpo abbandonato nel continente Indiano.
Corpo sbilanciato nell’immensa Cina, corpo usato nelle pratiche religiose e salutiste del Sud del mondo.

Il nostro viaggio alla ricerca della comprensione del corpo, iniziato guardando dentro di noi ( cfr. “Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé” ) e proseguito nello studio dei sistemi culturali messi a punto dalle varie civiltà del mondo, si trova ora ad un primo punto di svolta.
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LA DANZA DEL VENTRE
M. Kaiblinger-Ickert e L. Schuhbauer
17 x 22, 130 pag.
Edizioni red! – 2005

TANTRA, LA VIA DELL’ESTASI
Elmar e Michaela Zadra
12 x 20, 321 pag.
A. Mondatori Editore – 1997

Occidente, India, Cina, lungo è il viaggio alla ricerca del senso del corpo.
Ma se c’è un sapere corporeo che unisce il mondo intero, questo è sicuramente dato dalla danza, nelle sue innumerevoli espressioni.
Luogo dell’abbandono, momento di liberazione dalla tirannia del pensiero, manifestazione di potenza, la danza rappresenta, nella sua spontaneità, la possibilità data all’essere umano di esprimere sé stesso.
Un piacere profondo traspare da chi danza, e questa passione trascina tutto ciò che sta attorno a divenire partecipe dell’evento.
Per approfondire questi concetti ho scelto due saggi apparentemente molto diversi uno dall’altro.
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SU NU KING
La via della felicità sessuale nella Cina Antica.
commento a cura di Maurice Mussat
17 x 24 – 150 pag.
IPSA Editore – 1991

DAOYIN YANGSHENG GONG
di Zhang Guangde
17 x 24 – 180 pag.
IPSA Editore – 1992

Dopo l’India, la Cina.
Mutano gli orizzonti, cambia la cultura, si modifica il modello corporeo di riferimento.
Se il mondo occidentale è teso a separare la mente dal corpo ( cfr. “autunno 2004” ) e quello Indiano ad oltrepassare il corpo ( cfr. “primavera 2005” ), la cultura Cinese fa della ricerca dell’equilibrio il punto nodale della propria vicenda umana.
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Disturbi al sistema di acquisizione delle informazioni e di orientamento nel mondo: il deficit visivo.

M. Albanese, G. Cella, F. Zanchi,
I Chakra – L’Universo in noi.
13 x 19 – 126 pag.
Xenia – 1996

Che cosa significa “corpo” nelle culture diverse dalla nostra?
Se in occidente il corpo è stato progressivamente diviso in tante parti (anima – fisico – mente – spirito – muscoli – psiche – sistema nervoso conscio – sistema vegetativo inconscio, ecc. ecc.), quali sono i modelli corporei adottati a guisa di bussola di riferimento dall’uomo non occidentale per poter vivere al meglio nel suo ambiente?
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